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| L'autodifesa La difesa personale deve essere vista come una cultura di prevenzione adatta a tutti. Lo studio di un'arte di difesa prima di tutto intende dare fiducia in se stessi ed una conoscenza dei rischi e delle violenze. L'atteggiamento di una coscienza preventiva di qualsiasi attacco. Le tecniche di difesa dalle aggressioni fisiche sono molteplici e variano da scuola a scuola. Il metodo che adotto è frutto di uno studio di anni di pratica. Le tecniche prescelte sono state selezionate per la loro semplicità di esecuzione ed efficacia. È importante che una tecnica di difesa sia più naturale possibile e venga memorizzata; la tecnica, cioé, non deve essere pensata, ma deve essere eseguita e basta, come se il corpo reagisse per istinto. L'anatomia umana considerata come strumento difensivo disarmato: la testa, gli arti superiori e inferiori possono essere utilizzati per l'autodifesa in modo devastante in molte forme diverse, sviluppate mediante lo studio e la pratica. Una conoscenza della struttura anatomica umana, della sua capacità funzionale, delle sue capacità d'agire in maniera strategica, costituisce un vantaggio tattico di grande valore, basti solo pensare ai punti deboli dell'uomo, ciò significa che con un colpo anche non molto potente può bloccare l’aggressore per qualche minuto o arrecare dei danni anche permanenti. Mediante l’allenamento e la ripetizione costante delle tecniche di difesa e gli spostamenti in varie direzioni, si raggiunge la potenza strutturale dell’attacco in maniera considerevole. Comunque non dimentichiamo che l’autodifesa è una sintesi delle arti marziali che, oltre al fine di autodifesa, si prefigge di accrescere lo spirito e mantenere la salute. L’autodifesa mantiene il nostro corpo in buona salute psicofisica. Basti solo pensare a come potremmo difficilmente difenderci con una parte del nostro corpo dolorante o in caso di sovrappeso, muoverci o allontanarci velocemente.
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